Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il divenire della critica

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Dorfles, Gillo 50 occorrenze

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Per questa ragione il buco racchiude in il duplice aspetto d’un’attività disegnativa e di una volontà modulatrice della spazialità volumetrica

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al fatto che è ormai necessario rinunciare alle «belle forme», al «buon impasto», si accontentano di creare degli oggetti che siano in compiuti, che

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seguito alla presenza di anomalie del mezzo tra l’occhio e la cosa o in seguito alla modificazione dell’organo di senso, Husserl aggiunge: «Se guardo

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per possa costituire un elemento d’un certo interesse, mostrando come l’attenzione rivolta al rapporto soggetto-oggetto, l’attenzione rivolta agli

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Ecco perché l’attenzione del visitatore viene ad essere subito polarizzata verso le esperienze più nuove, anche se tanti artisti qui presenti sono

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Per la prima volta il critico s’imbatte in una dimensione diversa, nel senso che non può più limitarsi a giudicare se la pennellata sia lieve, se il

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artistici. In quest’ultimo settore, poi, oltre alle componenti autenticamente formali (o se preferiamo «stilistiche»), s’aggiunge spesso e

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presenti come Sachen selbst, come cose in , cariche di quella cosalità - di quella choseité - che non consente trasferimenti affidati all’equivoco

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alle modificazioni che il concetto di spazio ha subito anche solo dal cubismo in qua. Ma, se la «spazialità impressionista» si differenziava

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Nella sua relazione Damisch si chiede innanzitutto se si possa parlare d’una «verità della pittura» (o meglio d’una verità nella pittura) e per far

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tendenze potevano, se messi in condizione di esprimersi, realizzare degli autentici ambienti spaziali e non delle singole opere avulse dall’atmosfera

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tra i più sensazionali perché ottenuto con mezzi assai semplici e nello stesso tempo con materiali inediti, se usati in questa accezione.

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«naturale» a conferire alla pittura la qualità d’un sistema significante; pur rimanendo da chiarire se le unità percettive possano essere effettivamente

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marea degli imitatori, degli epigoni di ricerche già precedentemente compiute. Ma questo «qualcosa di nuovo» a cosa deve condurre se non ad una maggior

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Se queste sono alcune delle ragioni che possono spiegare l’accendersi di movimenti contestativi durante l’ultima stagione nel nostro e in altri paesi

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Se, infatti, l’essere «coinvolti nel sistema» - per intenderci in quel sistema costituito dalla affluent society, integrata, neocapitalistica e

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Non è a caso che proprio in questo momento - anche se il più delle volte da parte di forze incoordinate e inconsapevoli delle stesse motivazioni cui

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lineare, macchie, ecc.), e prima di tutto lo stesso colore, «ne se laissent en aucun cas déclarer au titre de signe, ni même d’unité», potremo

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stanti (come «quadri» o «statue») ma come opere che s’integrano a vicenda attraverso un gioco speculare di ambiguità percettiva.

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Se a «Documenta» erano presenti ampiamente le strutture primarie americane (di Judd, Morris, Kelly, ecc.) nonché quelle dei tedeschi (Lenk, Hauser

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Se nel caso della Biennale veneta le proteste degli artisti e degli studenti si levavano giustamente contro l’arretratezza dello statuto della mostra

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spesso ricorrente in tanti recenti resoconti di torture politiche e di esecuzioni carcerarie. Se sia lecito (o meglio se sia esteticamente e socialmente

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se questo quadro volesse includere tutti gli artisti già affermati da qualche decennio e ancora sulla breccia, accanto a quelli che solo negli

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Gli undici artisti scelti per la mostra di Dortmund, invece, mi sembrano tutti esattamente delineati nei loro intenti e hanno tutti dietro di una

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«trasmissibilità» dello stesso se è impossibile o improbabile allo stato attuale e normale della nostra coscienza (mentre sarebbe sia pur raramente

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È ancora troppo presto per decidere se l’arte concettuale costituisca davvero un’espressione artistica destinata a soppiantare le altre. Non lo

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Per cui - si dovrebbe dire - niente di nuovo sotto il sole: la consueta presunzione e aspirazione dell’uomo a lasciare una traccia di nella natura

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Possiamo allora considerare il video-tape come un mezzo comunicativo e artistico a stante, con sue precise caratteristiche formali e linguistiche

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tutto ciò che la macchina dovrà compiere. L’osservazione è del massimo interesse, anche se può apparire banale: perché ci dice come il tipo di

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alcuni nostri artisti come Lecci, Nannucci, ecc., se ne sono serviti a varie riprese). Le modificazioni e gli sviluppi del disegno originale possono

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Ecco perché, se l’uso del computer potrà essere prezioso e persino indispensabile per moltissime realizzazioni, non solo scientifiche, ma

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oggetto estetico. Oggetto estetico, che, ovviamente, dovrà sempre partire da una matrice soggettiva, tanto se questa matrice sarà piuttosto evanescente

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, sia indispensabile, molto spesso, far ricorso a strumentari semiologici, che ci permettano, se non altro, di analizzare un’opera anche al di fuori d

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attraverso la sua stessa elisione; o, se vogliamo, l’uso d’una elissi (in senso retorico) così vasta da creare, per contrappeso, un’esaltazione sia visuale

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Tra coloro che fanno ancora spesso ricorso a immagini sussunte dall’universo pittorico (anche se spesso solo per negarle o per deviarne l

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accennavo: l’analisi semiotica applicata al fare architettonico e artistico altro non è che il bisogno di chiarire a se stessi l’oscurità semantica del

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premonitori d’un prossimo ritorno a una diversa oggettualità. Di quale natura questa sia per essere, lo vedremo - se lo vedremo - nei prossimi anni.

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affermare come lo stile d’un periodo (tanto se corrisponde al gusto dell’epoca che se risulta sfasato rispetto allo stesso) sia qualcosa di assolutamente non

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’incontro con le altre civiltà occidentali che abbiamo ricordate prima; e cioè la presenza d’una componente che non saprei come definire se non

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fenomeno divenuto oggi frequentissimo, e cioè l’uso di mixed media, di intermedia, di forme artistiche che utilizzano mezzi espressivi diversi o che se li

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In effetti, chi scorra anche affrettatamente questa XXX Biennale non potrà non chiedersi se si possa ormai tirar le fila sulla situazione in cui ci

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Guai se non credessimo ad un rapporto specifico - vogliamo dire isomorfico? - tra le manifestazioni artistiche e la strutturazione della nostra

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», come se ne è allontanato - ancor maggiormente, scivolando addirittura verso un espressionismo astratto - Zigaina, l’altro «realista» qui presente.

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Se poi l’opera di Burri sarà effimera; se - come ho sentito affermare da qualche critico - questi «quadri» tra pochi anni non si potranno più neanche

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Non dirò certo che il valore dei lavori di Burri sia dovuto all’uso dei legni combusti, degli stracci, dei rattoppi (anche se c’è qualcosa di vero

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volte con quella dello stesso artista o dello storico-filosofo. È una condizione analoga a quella che vide l’instaurarsi d’una disciplina a stante, cui

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Se Burri, dunque, rappresenta quel genere d’arte creato per l’istante e basato su materiali già in derelitti, un altro genere di arte dell

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Se oggi l’opera di Monnet non può di per costituire un elemento sufficientemente probativo della sua attività, data la scomparsa e la dispersione

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secolo. Anche se un abisso - di anni e di idee - separa il lontano periodo degli anni venti dai nostri giorni, non possiamo non avvederci come buona

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Il divenire della critica

Nei capitoli di questa raccolta ho cercato di non lasciarmi prendere la mano da mode critiche e tecniche, anche se mi sono valso di alcuni accenni

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